L’Emilia, con la sua Motor Valley è diventata meta privilegiata del turismo. Organizzare un pacchetto su misura per il turista che vuole conoscere questo paese, è la nostra forza, perché siamo nati e cresciuti in questa terra. Qui troviamo l’arte, la cultura, con l’università più antica d’Europa. La musica con la casa museo di Luciano Pavarotti che racconta di una delle voci più amate nel mondo.
A Modena possiamo incontrare Massimo Bottura, premiato a New York come il migliore chef del mondo.
Qui l’enogastronomia produce eccellenze uniche come: l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma, i vini e tanto altro ancora.
Inoltre, in questa prestigiosa cornice troviamo i brand motoristici più amati nel mondo: Lamborghini, Ferrari, Pagani, Maserati, Ducati.
Oggi, abbiamo l’onore di intervistare il nipote del grande Ferruccio Lamborghini, il Signor Fabio Lamborghini.
Signor Lamborghini, che cos’è la Motor Valley?
La Motor Valley è quella vasta area situata in Emilia Romagna dove sono nate moltissime case automobilistiche e motociclistiche.
Concentrate in una ristretta area con un raggio di appena quaranta kilometri si trovano i più grandi marchi di case automobilistiche di granturismo e supercar tra i più importanti al mondo: Lamborghini, Ferrari, DeTomaso, Maserati, Pagani, oltre a Ducati per le motociclette. Nella Motor Valley si trova il meglio delle tecnologie motoristiche, dall’anteguerra fino ai tempi nostri.
Come arriverà Lamborghini a costruire le sue supercar?
Partiamo dalle origini, mio zio Ferruccio Lamborghini, figlio di un agricoltore, decide, quasi trentenne, nel 1947 di far crescere l’agricoltura ideando un trattore economico che all’epoca non esisteva, quindi accessibile a tutti.
Ci riuscirà modificando jeep militari straniere, americane e inglesi, facendo una grandissima trasformazione, utilizzando la stessa meccanica genialmente trasformata da benzina a petrolio.
Fu un grande successo per questa industria e lo sarà anche per la seconda industria nel 1960 nel settore del riscaldamento, bruciatori, caldaie e condizionatori d’aria.
Ora Lamborghini diventato ricco industriale, ha la possibilità di comprare quelle macchine potenti e veloci che non si poteva permettere da ragazzino. Compra tutti i vari brand tra cui: Mercedes, Jaguar, Maserati e Ferrari.
Di tutte, però, non è completamente soddisfatto, soprattutto della sua 250 GT Ferrari e dopo un diverbio con lo stesso Enzo Ferrari decide di costruire autonomamente le sue Granturismo. Così nel 1963 fonderà la Lamborghini Automobili a Sant’Agata Bolognese e da allora fino ad oggi produrrà le automobili tra le più veloci al mondo con motori aspirati.
Di cosa si occupa oggi Fabio Lamborghini?
Oggi io dopo 34 anni di attività in una delle azienda di Ferruccio Lamborghini e vent’anni come direttore del museo di famiglia, continuo a celebrare la memoria di mio zio in Italia, in Europa e nel mondo.
Sono chiamato come guest per raccontare in vari eventi, quella che è la storia di questo brand del “Toro”.
Come eventi intendo eventi aziendali, fiere, feste private, eventi motoristici, cene, pranzi, qualsiasi occasione per celebrare Ferruccio Lamborghini e il suo inconfondibile marchio.
Cosa significa offrire una full immersion nella storia di Ferruccio Lamborghini?
Un esempio di giornata tipo che si potrebbe definire “LAMBODAY” potrebbe partire da un pranzo durante il quale si racconta la storia di famiglia dalle origini.
In questo lasso di tempo di quasi due ore si sviscera tutto quella che è la parte iniziale delle aziende di Ferruccio Lamborghini. Dopodichè ci si trasferisce al museo Lamborghini nel quale io personalmente offro la visita guidata presentando tutto ciò che il museo raccoglie e raccontando anche curiosità e aspetti inediti non scritti nei libri. La visita avrà la durata di un’ora circa. Successivamente si passa alla visita guidata all’interno della produzione Lamborghini. In questa magia dove si vedono nascere queste prestigiose supercar che oggi sono la Huracan e Aventador, che è il top gamma. Sottolineando che fra poco si potrà visitare la produzione del nuovo e potentissimo Suv URUS le cui consegne partiranno dalla primavera.
Cosa ne pensa della Lamborghini moderna, in considerazione del fatto che l’azienda non è più di famiglia?
La Lamborghini automobili è stata nelle mani di famiglia per un decennio con grandissimi successi, con macchine incredibili, su tutte Miura e Countach. In seguito ha avuto diversi proprietari.
La Lamborghini di oggi viene rappresentata dall’Audi che fa parte del gruppo Volkswagen e ne è proprietaria dal 1998.
Io credo che delle proprietà successive a quella di famiglia, sia certamente quella più importante e quella che ha più creduto e investito nel brand del “Toro”. Lo ha fatto crescere partendo già da basi eccellenti come il design, la motoristica e l’innovazione aggiungendo quelle che sono le eccellenze tedesche. Audi, grazie a questa sinergia, ha rafforzato in modo esponenziale il brand facendogli raggiungere la pool position nell’ambito delle supercar mondiali.
Quindi grazie ad Audi, per aver creduto nel nostro brand e di tenerlo sempre nelle posizioni top.
Ringrazio per questa intervista la Cavallottitravel (www.cavallottitravel.com) con la quale potremo continuare a proporre full immersion, qui nella Motor Valley, con “LAMBODAY”.